Coppa del Mondo femminile: un altro tentativo femminista di corrompere le donne
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Coppa del Mondo femminile: un altro tentativo femminista di corrompere le donne

May 30, 2023

Shabnam Kulsoom sostiene che dietro la promozione ingiustificata del calcio femminile si nasconde un obiettivo: rendere confusi i confini tra i sessi nel tentativo di evirare gli uomini e confondere le donne.

Pelé, Maradona, Zidane, Ronaldo, Messi. Leggende del calcio che infiammano il mondo con le loro abilità in campo. I loro nomi saranno sempre ricordati dagli appassionati di calcio negli anni a venire per l'impatto che hanno lasciato sul gioco e, naturalmente, per i loro contributi di beneficenza e l'attivismo fuori dal campo.

Il calcio è stato ed è sempre stato un gioco da uomini: il cameratismo della squadra, la sporcizia, il sudore e le lacrime in campo. Era un gioco creato da uomini per uomini, indipendentemente dalla classe e dallo status sociale.

Ma sfortunatamente nel 1991 la FIFA ha introdotto la Coppa del Mondo femminile e l'estate del 2023 segna l'ottavo torneo, ospitato da Australia e Nuova Zelanda.

Se mi chiedessero di nominare solo una calciatrice, categoricamente non potrei. Dovrei (come donna) abbassare la testa per la vergogna di non poterlo fare, ma allo stesso tempo essere in grado di nominare numerosi calciatori maschi? Ci si dovrebbe aspettare che io lo sappia semplicemente perché sono una donna?

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una spinta molto attiva e sospettosa nella promozione del calcio femminile nonostante sia un prodotto molto scadente e sostanzialmente non importi a nessuno. Questo programma è andato in accelerazione quando le “Leonesse” inglesi hanno vinto l'inutile torneo Euro 2022. Si potrebbe davvero pensare che abbiano conquistato il mondo intero E la luna nel modo in cui i media mainstream celebravano la vittoria, tale era l'elogio iperbolico.

Apparentemente questa “vittoria” per l’Inghilterra ha consolidato le donne come calciatrici in qualche modo “serie”. Sono state lanciate richieste immediate affinché i finanziamenti fossero messi a disposizione delle scuole per investire in maggiori opportunità calcistiche per le ragazze. Le donne colpivano finché il ferro era caldo, chiedendo addirittura la parità di salario con gli uomini (ahah).

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Abbiamo visto scene di donne che festeggiavano negli spogliatoi, saltavano sulle scrivanie durante le conferenze stampa, tale era il giubilo. In tutta onestà, è stato imbarazzante. Assomigliavano a teppisti o zoticoni ubriachi che uscivano barcollando da pub e club il sabato sera, dando spettacolo di se stessi.

Alcuni media mettevano la squadra femminile contro quella maschile, spargendo sale sulle ferite degli uomini perché non vincevano nessun torneo dal 1966. Ma siamo completamente onesti: sappiamo tutti che le donne non possono giocare a calcio standard della Premier League o addirittura standard non di campionato per quella materia. La partecipazione ai giochi femminili (sostanzialmente un uomo con il suo cane e altrettanti biglietti gratuiti che possono essere regalati) ne è una prova evidente.

Eppure nel Regno Unito siamo portati a credere che le donne possano effettivamente giocare un buon calcio solo grazie a una ridicola vittoria dell’Inghilterra nel 2022. Ma posso dire con sicurezza (come qualcuno che aiutava in un club di allenatori della comunità infantile locale) che queste donne molto probabilmente perderebbe contro una squadra di ragazzi di 12 anni.

Nouhaila Benzina

Inoltre, negli ultimi giorni, il dibattito sulla rappresentanza musulmana è tornato alla ribalta sui social media, da quando il calciatore marocchino Nouhaila Benzina è stato celebrato per essere diventato il primo calciatore musulmano hijabi ai Mondiali, mentre il Marocco è stata l'unica squadra araba a qualificarsi.

Cerchiamo di essere chiari. Questo non è un momento di celebrazione per i musulmani ma un momento di tristezza per la nostra ignoranza. Il consenso generale degli studiosi è che l'hijab (o khimar come appare nel Corano) è un obbligo di Allah l'Altissimo nei confronti di tutte le donne musulmane credenti.

“E di' alle credenti di abbassare lo sguardo e di custodire la loro castità, e di non rivelare i loro ornamenti, se non quelli che normalmente appaiono. Si avvicinino ai loro veli sul petto e non rivelino i loro ornamenti nascosti.." Corano Sura An Nur 24:31

“O Profeta! Chiedi alle tue mogli, figlie e donne credenti di coprirsi il corpo con i loro mantelli. In questo modo è più probabile che vengano riconosciuti come virtuosi e non vengano molestati. E Allah è perdonatore. Molto misericordioso. Corano Al Ahzab 33:59